INTRODUZIONE

Il diffuso impegno di molti a Somma Vesuviana ad interessarsi di poesia ci ha mossi a riunire gli scrittori a mezza pagina, nati o viventi in città, in un unico volume.
La diaspora dei paesani, la riservatezza e ‘a riluttanza di tanti a venire allo scoperto hanno frapposto non poche difficoltà alla realizzazione dell’opera.
La raccolta è anche frutto di caparbietà.
Abbiamo premesso questo perchè siamo convinti che nelle pagine mute dell’oggetto stampato le situazioni delicate o incresciose, le alternanze di assentimenti e dinieghi, le apatie, le pigrizie, i pudori non vivano.
La realizzazione del libro significa che è di comodo la posizione di chi aspetta che l’autorità organizzi un lavoro culturale. Il libro è la testimonianza che ognuno, nel suo piccolo, può contribuire a riempire gli spazi lasciati vuoti da trent’anni di politica amministrativa a senso unico.
Nello specifico la raccolta ha voluto riunire in un solo testo i poeti sommesi, che hanno scritto ed operato nel Novecento. Infatti la poesia più antica risale al settembre del 1900 e fu scritta dal prof. Giovani Mosca in occasione della “Piedigrotta a Somma” dello stesso anno.
La più recente all’estate del 1978.
Offriamo al lettore solo una mappa poetica e non un testo di critica.
Non si è operata alcuna scelta di campo, sia politica che letteraria, e siamo certi che nella raccolta convivono espressioni multiformi del sentire, del credere e del poetare.
Essa ha avuto anche un fine di ricerca e di documentazione e comprende autori campani, raccolti con la collaborazione di Gennaro Ammendola
Il libro si compone di tre sezioni:
la I dedicata ai nati tra il 1859 ed il 1929;
la Il dedicata ai poeti campani;
la III dedicata ai nati tra il 1930 ed il 1960. Cento anni di versi!
La I sezione inizia con gli scrittori Ammendola, Auriemma e Sica che, uniti da profonda amicizia, hanno insieme operato in campo letterario, pubblicando tra l’altro nel 1922 a Napoli la rivista ‘La Vela”.
La vita ancora gioca con loro ai Curiazi.
Li riteniamo rappresentativi di quèlla generazione.
Nella terza sezione ci si è astenuti dall’adottare lo stesso criterio, non essendo del tutto delineata per ciascuno una chiara fisionomia poetica, anche se alcuni emergono per padronanza del mezzo espressivo, liricità, pregnanza di contenuti, ritmo creativo e costante impegno.
Il testo si conclude con due esperimenti di composizione poetica di gruppo.
In copertina il Casamale in una elaborazione fotografica di Rosario Serra.
Progetto grafico di Di Mauro, D’a vino, Serra.
La raccolta è completamente auto gestita.